mercoledì 29 febbraio 2012

Il mio inganno? Sono io!

Ora che il vento è
franto
su di me materia
scopro
una perfetta aderenza:
la mia all'aria.
Nuova dignità.
Sarei io.

Coabitano
su una superfice affranta
irradiamenti e

mancati tali.
Sarò io.

Indifferente
alla vitamida d,
allo iodio.
Vedo arido e
sento ruggine.
Sono loro.

Mi disfaccio e
ineluttabile
perdo
attrito.
Lo spessore che
il vento
cingeva diviene
carente.
Ora nullo.
Sono loro.
Sono anch'io.

Ora
corroso
dalla salsedine
mi biodegrado nel sole.
Sono infranto.
Sono io.

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