Foto di Simona Arbus |
Passeggio per la strada, una bellissima giornata di sole è il giusto epilogo di una grigia settimana di lavoro. Noto che il sabato ha un sapore diverso rispetto agli altri giorni: la gente sembra felice, spensierata, libera; questione di aspettative e nient'altro. Mi adeguo.
Arrivo
sotto casa, quando improvvisamente un brivido violento percorre la
mia schiena; «ho
dimenticato di fare qualcosa!»
penso. La vicina di casa mi saluta con estrema cordialità, mentre il
suo cane piscia sulle mie scarpe nuove; «è
un tenerone non si preoccupi, sono solo dimostrazioni di affetto!»
mi dice. Mi congedo ma resto felice.
L'ascensore
è guasto, divento preda di uno scontro inevitabile tra le cinque
rampe di scale e i miei polmoni da tabagista. Ne esco sconfitto, ma
non mi preoccupo: l'importante non è perdere le battaglie, ma
vincere la guerra. Con questa frase del cazzo, quindi, mi convinco
davvero che un giorno smetterò di fumare e mi sento felice.
Entro
in casa, appendo la mia giacca da impiegato, davanti a me quel solito
quadro: uno sconcio Cupìdo con frecce spezzate e lo sguardo
pietoso da disoccupato. Percorro il corridoio, in cucina lo stereo
vomita decibel, la TV riverbera luce. Spingo adagio la porta della
camera...lei su di lui. Allento il cappio della cravatta e mi dirigo
in soggiorno, cerco di aprire il mio cassetto ma la mano trema e fa
fatica; gocce di sudore e lacrime bagnano le mie scarpe nuove, lucide
di piscio di cane. Torno in camera, i denti battono a ritmo di
arresa, la mano incrementa il suo tremolio ed è veramente difficile premere il
grilletto. Due spari precisi eseguono cinicamente il loro dovere; un
terzo, meno preciso, ritarda il compimento della propria missione, su
di me. Agonizzo in una pozza di sangue, quando gli ultimi sprazzi di
vita mi permettono di sentire il suono del campanello. Anche mia figlia ha
terminato finalmente la sua grigia settimana di scuola, non vedendomi
arrivare, è tornata a casa da sola. Sono davvero felice, sta
diventando grande.
Le tua sintassi trema, è pulsante. Seguo il tuo ritmo, lo vivo.
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