Ora che il vento è
franto
su di me materia
scopro
una perfetta aderenza:
la mia all'aria.
Nuova dignità.
Sarei io.
Coabitano
su una superfice affranta
irradiamenti e
mercoledì 29 febbraio 2012
martedì 28 febbraio 2012
lunedì 27 febbraio 2012
We Have Band - Ternion (Naive/Self)
sabato 25 febbraio 2012
Geometria qualificata
Inizialmente c'è un gesto. La bocca inizia a distendersi, non vedi ancora i miei denti. Non so quantificare il tempo sotto il secondo ma li vedrai presto. Aspetta un altro istante e potrai notare che dopo aver agrottato i miei occhi ed averli fatti feritoie, mordo la lingua distendendo la bocca in un sorriso. L'immagine sembra forte. Rifletto... sono arrivato alla conclusione! I miei saluti non sono speciali ma nel loro perenne ripetersi hanno qualcosa di sicuro. Il pensiero sembra evocativo. Ti chiederai (sto presupponendo di averti reso curioso, ti chiedo scusa) in che modo sono arrivato ad una conoscenza talmente approfondita del mio presentarmi. La risposta è semplice: mi saluto quasi ogni giorno. Non necessariamente di fronte ad uno specchio isolo (e mi diverto) le componenti che fanno il mio buongiorno, le quantifico, le imbalsamo e le rendo impagliate come ferme in una foto.
Giù al Sud. Le "due Italie", a volte, ritornano
“Mi
dice: «Come
può essere buono il Sud, se persino i meridionali, appena possono,
se ne vanno?».
Non sa che sta parafrasando i bellissimi versi di un poeta
afro-americano. È la finta logica dei frettolosi, che giudicano
sugli effetti , per non studiarne le cause (è fatica!). E io non
posso fargli il riassunto di tutto. Così, parafrasando quel poeta in
modo ancora più spinto (ma lui non lo sa), rispondo con un'altra
sciocchezza, figlia della stessa finta logica di ferro: «Come può
essere buono il Nord, se persino il sole, dovendo andare ogni giorno
da Est a Ovest, gli gira alla larga?».”
Sono
le prime parole del nuovo libro di Pino Aprile, “Giù
al Sud”. Un
libro consistente, un diario di viaggio attraverso quel Sud che
“cambia nel silenzio, nascosto dietro il peggio”, uno specchio di
pagine e inchiostro che riflette lucidamente i mali e le ambizioni
del meridione d'Italia.
C'è tutto un mondo
all'interno, un mondo con la M (se volete, scrivetela anche in
grassetto), con una propria identità territoriale e morale. Ma è
soprattutto un libro sulla rivoluzione silenziosa e disarmata di coloro che
scelgono di restare in luoghi da dove, a
giovedì 23 febbraio 2012
Piacere, Io sono FREE*GO
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